La
prevista privatizzazione del 40% di Poste Italiane porterà nelle casse
dello Stato 4 miliardi, grazie ai quali il nostro debito pubblico calerà
drasticamente dagli attuali 2160 miliardi a 2156 (!). Senza contare che
l’utile annuale prodotto da Poste (1,2 miliardi), da quel momento
frutterà allo Stato 700 milioni. Un’evidente nonsenso, che suscita una
domanda spontanea: Poste Italiane va privatizzata perché occorre ridurre
il debito pubblico, o la trappola ideologica del debito pubblico serve a
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