VERBALE UAC N.6
Domenica 18 settembre 2005, alle ore 21 nella sede della Società operaia di Bondeno, si sono riuniti per discutere delle prospettive dell’associazionismo a Bondeno, Paolo Giatti (in rappresentanza dell’associazione Araba Fenice), Dino Giatti (Fuori Quadro), Rita Guandalini (Artevagando), Edoardo Roncatti (Tibet), Stefano Masini (Gruppo astrofili), Edgar Bonfiglioli (Ludoteca Le due torri), Laura Zavatti (pe il Comitato Vivere Bondeno).
Presiede il presidente di turno UAC Paolo Giatti, che inizia ponendo all’attenzione dei presenti alcuni interrogativi riguardo al disinteresse di amministratori e popolazione nei confronti delle manifestazioni culturali e apre il dibattito.
Prende la parola Laura Zavatti che espone le finalità del comitato e le richieste della popolazione in ordine ai “contenitori” culturali.
Giatti Dino espone le perplessità della sua associazione di fronte alla disorganizzazione dell’amministrazione (riunione per l’attribuzione della sede del 2000) e lo scarso interesse del pubblico per contenuti culturali di livello nazionale che a Bondeno non trovano interesse.
Rita Guandalini lamenta la mancanza di una sede, ma insisterà con le proposte della sua associazione con una mostra di un mese dall’8 dicembre al 6 gennaio.
Ermanno Roncatti individua la presenza di due filoni culturali a Bondeno: uno ben retribuito e uno totalmente ignorato anche nell’attribuzione della sede (UAC ha chiesto espressamente nel novembre 2005 di avere una serata a disposizione nella ex-biblioteca e non è stato neanche invitato alla riunione). Detta riunione, essendo stata estesa a tutte le società, sportive, culturali e di volontariato (sia a quelle che avevano già una sede sia a quelle che ne erano prive) non poteva sortire che in un nulla di fatto. La manifestazione di quest’anno (2005 n.d.r.) è da considerarsi sicuramente in crescita per impegno degli organizzatori, ma non supportata da un adeguato impegno politico (non è ancora stata versata la cifra richiesta di 1500 euro).
Stefano Masini propone di abbinare il logo UAC a quello delle associazioni aderenti nella pubblicità delle rispettive attività e invita ad una maggiore sensibilizzazione nei confronti dei soci delle medesime per farli partecipare maggiormente.
Paolo Giatti conclude ringraziando i presenti per il lavoro svolto e in particolare la ludoteca per la larga partecipazione dei suoi soci e ricorda che, seguendo la turnazione, il prossimo presidente sarà proprio un rappresentante della Ludoteca; situazione particolarmente opportuna in questa fase di rifondazione del Centro giovanile.
Si farà interprete di quanto espresso con una lettera al sindaco e proporrà la manifestazione anche ai comuni limitrofi.
La assemblea si scioglie alle 22 e 30.