Uno dei fatti più drammatici che scosse le coscienze dei bondenesi fu senza dubbio la morte dei fratelli Armando ed Arrigo Saccenti deceduti il primo il 15 giugno 1918 sul Grappa a 21 anni e l’altro il 22 giugno 1918 sul Piave a 19 anni.
L’11 agosto dello stesso anno furono celebrate commosse onoranze funebri e il 4 novembre 1921 dai cimiteri di guerra le loro spoglie furono traslate nel cimitero di Bondeno ove tutt’ora si trova li cippo marmoreo che ricorda il toro sacrificio.
Il Comune di Bondeno, quando assunse nel 1943 la gestione diretta della scuola media, decise di intestarla ai fratelli Saccenti. L’intestazione restò sino alla fusione della scuola media con quella di avviamento professionale “Teodoro Bonati” nel 1963 divenendo scuoia media unica con l’intestazione a Teodoro Bonati, così come è tuttora.
All’indomani del 4 novembre 1918 non mancarono anche a Bondeno le manifestazioni di gioia e molte furono le iniziative per festeggiare la fine del conflitto. In particolare nelle scuole ove furono distribuite le bandierine tricolori agli studenti e nelle scuole tecniche “Teodoro Bonati” fu scoperta una lapide marmorea riportante i! bollettino di guerra a firma del generate Armando Diaz.
All’ombra di questa lapide, quando insegnavo, ho passato parecchi anni: infatti l’edificio in via Vittorio Veneto 29 (ex avviamento) divenne sede staccata del Liceo scientifico “Roiti” di Ferrara nel 1970
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