Fu uno dei principali diffusori della dottrina keynesiana in Italia, occupandosi tanto di politiche macroeconomiche che di economia del benessere. Al centro delle sue riflessioni economiche ci fu sempre la necessità di assicurare elevati livelli di occupazione e di protezione sociale, soprattutto per i ceti più deboli.[2] La sua improvvisa scomparsa è un mistero rimasto irrisolto.
Qui però volevo richiamare la vostra attenzione sulla fotografia: il libro dietro alla sua testa era il trattato di economia politica che avevo all’università di Bologna (seconda laurea 1978); nella didascalia i nomi degli economisti dell’epoca.
Il blog è del Fronte Sovranista Italiano al quale sono iscritto tuttora.
Inutile dire che il “rischio” si è pienamente manifestato anche con la odierna sentenza della loro corte costituzionale…