“Io non sono mai stato un rivoluzionario. Mai. Nemmeno da ragazzo. Non sono mai stato comunista, marxista, non ho mai amato le soluzioni rivoluzionarie. Ho sempre capito benissimo che in una società come quella zarista si dovesse fare quel tipo di rivoluzione marxista, ma ho sempre detto che in una società come quella italiana si dovessero fare le riforme e basta. Quanto al Partito repubblicano, ammetterà che il mio concetto di sinistra moderna vi esiste più di quanto esista nella socialdemocrazia, che in tutti questi anni non è riuscita a esprimere nulla. Solo sul vecchio tronco di quel nobile Partito repubblicano io potevo trasferire il mio Partito d’azione e, allo stesso tempo, restar fedele ai valori risorgimentali cui ho sempre creduto. Eh, sì: secondo me, anche la lotta del Partito d’azione si rifaceva alla tradizione risorgimentale. Io, se dovessi caratterizzare il mio personaggio, direi: sono l’uomo che più ha rispettato e rispetta la tradizione risorgimentale”. Ugo La Malfa a Oriana Fallaci, Milano, 1974