Nel blog dedicato ai libri https://infolibridee.wordpress.com/2021/01/31/mario-trombino/, ho presentato tre libri suoi (più uno in collaborazione con Maurizio Villani, mio compagno di classe al Liceo classico di Ferrara).
Trombino invece era nel gruppo IRRSAE (vedi voce in questo stesso blog) coordinato da Tolmino Guerzoni in cui si elaborava un curriculum di scienze sociali per una ipotetica rifoma della scuola secondaria superiore.
Il risultato del nostro lavoro fu poi presentato nel corso di un convegno residenziale a Bellaria a cui io fui invitato come relatore.
Infatti lo feci l’ultimo anno di insegnamento: lo trovate in https://www.academia.edu/40768285/Percorsi_sociologici_nei_fenomeni_letterari
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L’educazione deve essere intesa come un attuarsi, uno svolgersi dello spirito stesso che realizza così la propria autonomia. L’insegnamento è spirito in atto, di cui non si possono fissare le fasi o prescrivere il metodo: «il metodo è il maestro», il quale non deve attenersi ad alcuna didattica programmata ma affrontare questo compito sulla scorta delle proprie risorse interiori. Programmare la didattica sarebbe come cristallizzare il fuoco creatore e diveniente dello spirito che è alla base dell’educazione. Al maestro è richiesta una vasta cultura e null’altro, il metodo verrà da sé, perché il metodo risiede nella Cultura stessa che si forma continuamente da sé nel suo processo infinito di creazione e ri-creazione.
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