
Come vedete il mio libro delle medie è molto vissuto: il fatto è che la mia generazione aveva dovuto scegliere già dalla quinta elementare di prepararsi per sostenere l’esame di ammissione frequentando un doposcuola tenuto da una maestra elementare diversa da quella delle lezioni normali.
Questo perché la scuola media era destinata a chi voleva continuare gli studi, per gli altri c’era l’avviamento al lavoro (a Bondeno era in via Veneto 29).

In pratica nel quaderno c’era lo spazio per la frase italiana, quello per l’analisi grammaticale e quella logica;
lo studio del latino alle medie durava tre anni ed era obbligatorio.
La commissione d’esame era composta da insegnanti delle medie.
Molto tempo dopo (quando frequentavo il centro culturale 2000 e già insegnavo al liceo) ebbi modo di incontrare la mia insegnante delle medie che mi disse che non c’era paragone tra la nostra preparazione e quella della media “unica”
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