Invecchiando dormo meno quindi mi capita di guardare la TV ad ore abitualmente per me improbabili: per esempio stamattina dalle 8 alle 8 e 30 su RAI 2 trasmettevano Videobox in cui utenti casuali si esibiscono; la cosa mi ha suggerito di dare l’opportunità di contattarmi via SKIPE, il cui indirizzo trovate nella prima pagina del sito memorabiliadiario
Categoria: Memorie
Fedro
Io ho fatto la scuola media tradizionale (quella col latino per intenderci) e la cosa che mi piaceva di più erano le favole di Fedro, deruvate da Esopo;
Dice in un’intervista al Corriere della Sera Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri.che daranno i missili a Zelensky…
Ditemi voi se questa non è una favola!!!
Ponte barche

A Stellata, negli anni ’80 c’era un ponte di barche a pagamento sul Po e io avevo la 112 autobianchi che vedete qui.
Ricordi di famiglia
Calendario 2023

Quest’anno ho pensato di rendere omaggio alle donne: questa è la copertina; in una delle periodiche crisi di puritanesimo che affliggono l’america il sito non è più disponibile 😦
Canonica
Non frequentavo la canonica, ma sui sedici anni ci andai una domenica pomeriggio; mi fece da guida un mio compagno di classe.
La cosa che mi attrasse subito fu la sezione dei giochi da tavolo che trovai in totale disordine: mancavano molti pezzi e nessuno sapeva le istruzioni.
Non ci tornai più…
Modellini ferroviari
Per natale mi regalarono un Rivarossi

e io lo misi nella vetrina del negozio…
La camera dei salami
Torna “Dasfem al Maial” a Scortichino presso il parcheggio delle scuole elementari. Tutto pronto per la dimostrazione di come prendono forma i salami all’aglio ferrarese e i cotechini… e alle 13 arrivano i maccheroni con il ragù fresco di maiale!
Simone Saletti sindaco di Bondeno
Ricordo perfettamente ogni fase( compresa l’uccisione)…

Relazione




mia ricerca

aggiornamento ad oggi 6 dicembre2022; la ricerca è scaricabile in PDF
Esperienza bolognese
Mi è venuta in mente perché ho letto il libro di Prandrstraller il cui nome notavo quando salivo le scale del dipartimento di sociologia (allora dietro via Zamboni); ero stato incaricato per una ricerca su informatica e scuola e a quel periodo risalgono le mie pubblicazioni “ufficiali”

Agordo

dalla teleferica
mio padre, mia madre e le sorelle gemelle; dietro la 127 di mia madre e la mia 3 cilindri all’estrema sinistra
Autoscuola Gozzi

L’edificio abbandonato in via Pironi a Bondeno era quello che frequentavo quando ho preso la patente di guida; a destra il distributore di benzina IP
Madeleine

padre madre, nonna
Del vecchio negozio ricordo gli odori: proprio qui a destra partiva uno scaffale in cui c’erano le saponette Palmolive, col loro caratteristico profumo; poco oltre una scansia chiusa coi budini all’amaretto…
Cristiano Zironi

Sopra la sede del PRI c’era la sede del Partito Repubblicano di proprietà delle zie di Cristiano che veniva ogni domenica
da Padova dove era segretario del ministro Gui; di pomeriggio mi succedeva di andare con lui e altre amiche di Bondeno in gita da qualche parte nelle vicinanze con la mia 850 fiat; purtroppo poi non ne ho più saputo niente…
Fiumalbo

La foto è mia scattata una domenica in cui i miei erano venuti a trovarci in vacanza; in primo piano mio padre, poi mia madre e sua sorella (che pesca) poi mio fratello e in fondo mia nonna materna. L’anno è il 1961.
foto di gruppo

sorelle in gita
Un magnifico novembre
Come avete visto nel post precedente io mi laureai in lettere a luglio e compilai la domanda per le supplenze subito dopo; una delle prime che mi capitò fu all’ istituto Einaudi di Ferrara che aveva una sede staccata ai lidi.
Ci andai una volta e ricordo perfettamente quella splendida mattina del 1970: anche allora il clima era variabile (cfr. il quasi omonimo romanzo di Ercole Patti)
Laurea

Di recente su Rai storia hanno fatto un documentario in cui si è intravisto Nereo Alfieri per il centenario degli scavi di Spina (http://www.archeoferrara.beniculturali.it/la-scoperta-di-spina_pag_pg16_ita.aspx).
Sempre su Rai storia capita anche di vedere la replica di una vecchia trasmissione sul medioevo tenuta da Girolamo Arnaldi nel 1985.
Alassio hotel Diana

quando li facevo avevo diritto, a fine carriera, a soggiornare in hotel di prima categoria a spese dello stato: il che mi bastava…
Il gigante nano
Era una rubrica di Radio Alto Ferrarese, però chi doveva tenerla si è poi impegnato in altre cose…
Ottobre 2022

continua il calendario ricavato dalle foto del mio Facebook (che adesso si chiama meta); partendo dal’alto a sinistra: la mia a112 sul ponte di barche a Stellata; io intervistato alla sala estense a Ferrara; una foto di Patrizio Grechi alle maestre di Scortichino; il campo di tennis del 2000; una foto del liceo con Giovanardi ; Guccini con la compagna dell’epoca; un tramonto da casa mia; la raccolta della carta in canonica nel 1967in un articolo.
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Giocando si impara

Negli Stati Uniti dell’Ottocento, il termine robber baron (in inglese, barone-rapinatore o barone ladrone) designava degli imprenditori e banchieri che ammassavano grandi quantità di denaro, costruendosi delle enormi fortune personali, solitamente attraverso la concorrenza sleale. Il termine è oggi impiegato riferendosi alla stessa categoria di persone che mettono in pratica dei metodi imprenditoriali non trasparenti per ottenere potere e ricchezza.
Robber baron deriva dalla denominazione dei signori medievali tedeschi, che illegalmente pretendevano dei pedaggi esorbitanti dalle navi che attraversavano il Reno. Gli studiosi non sono concordi sull’origine e sull’uso del termine. È stato reso popolare da un libro di Matthew Josephson durante la Grande depressione, nel 1934. Il giornalista attribuì la reintroduzione del termine ad un pamphlet del 1880 contro il monopolio, in cui i contadini del Kansas designavano così i magnati delle ferrovie.
http://it.wikipedia.org/wiki/Robber_baron
Thomas J. DiLorenzo. How Capitalism Saved America. Three Rivers Press, 2005