BURANA 1945: LA PASSERELLA CHE UNIVA IL PAESE.
Prima del 1870, ovvero prima della costruzione e ricostruzione del ponte in muratura nella sua attuale posizione, esisteva solo il servizio del “passatore” che trasbordava persone e merci dalla parte opposta del canale. Questo traghettamento era svolto poche decine di metri a monte dell’attuale ponte, proprio di fronte alla chiesa. In quella posizione, alla fine del Palazzone, direzione Gavello, esiste ancora un vecchio fienile che ricorda l’antica corte del “passatore” e guardacaso il fondino agricolo sul quale insiste, ma sul quale sono stati edificati sia “la casa del popolo” nel 1957/58, sia il “palazzone” stesso 1870 circa, si chiama proprio “Cà del passo”, posseduto da Cabrini Elia, poi dai fratelli Tonini, infine da Piva Loris ed attualmente dalla mia soc.agr. Agriberlato. Alla fine della seconda guerra mondiale, i tedeschi in ritirata fecero saltare tutti i ponti sul “Burana”, fino a Pilastri, compreso dunque anche quello di Burana. I buranesi già in parte divisi ideologicamente dal canale, non volevano esserlo anche materialmente e non volendo tornare ai servizi del “passatore” decisero di allestire nel più breve tempo possibile una passerella sul canale che diventava fondamentale ed indispensabile per la vita del paese, soprattutto perchè c’era la massima necessità di trasportare il grano a macinare presso il mulino di Guidetti, sulla sponda destra del canale. Si unirono tutte le forze del paese per portare a termine questo obiettivo strategico e logistico e quindi sotto l’egida del CLN, i reduci, gli spondini, i carpentieri, si procurarono il legname abbattendo alberi nella vicina campagna e cominciarono dunque ad allestire questa importante passerella posta di poco più a valle del ponte. Il risultato andò oltre ogni più rosea aspettativa in quanto la lignea struttura rimase in perfetta efficienza a soddisfare le esigenze dei paesani, per ben quattro anni. Fino al 1949, quando fu smantellata perché l’anno prima la Bonifica portò finalmente a termine la costruzione dell’attuale ponte che aveva iniziato nel ’46. Questa storica passerella risultò funzionale sia per l’indispensabile transito a carretti e birocci trainati anche da animali, per portare a macinare il grano al mulino ma servì fondamentalmente anche a soddisfare tutte quelle altre esigenze che tengono unita una comunità. Ecco allora anche la famosa foto degli sposi Ido Poletti ed Onelia Paganini che l’attraversano con tutto il loro corteo nuziale(foto già pubblicata), ma è servita anche per il passaggio di tutti gli altri cortei, ovvero per le “processioni” religiose che si svolgevano durante la Fiera paesana. Ultimo particolare da segnalare, in questa foto si intravvede lungo l’argine sinistro all’altezza della chiesa, una piccola rampa che unisce la banchina del canale alla strada sopra l’argine. Vuoi vedere che trattasi di un’antica traccia rimasta del “passatore”, proprio di fronte alla storica “cà del passo” ?
