Comunali 1999

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Come si può vedere dalla tabella sopra, nel 1999 (l’anno della “svolta”)la Lega non si presentò a Bondeno: ricordo infatti che tale volontà ci fu precisata, in un incontro con un suo rappresentante ferrarese, il 24 settembre 1997, quando, io e altri, si pensava di presentare una lista civica capitanata da Raffaele Alessandri (ex-socialdemocratico).
Poi non se ne fece nulla, anche perché stava nascendo Forza Italia con Arnaldo Aleotti, che presentò poi Paolo Malagodi (di recente deceduto) come candidato Sindaco, che perse, per pochi punti, da Davide Verri.

Dal 2004 al 2009

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Nel post precedente abbiamo lasciato una situazione di sostanziale parità tra i due candidati con 10 seggi per parte in cui la differenza era data dal voto del sindaco Verri che riconfermava il suo mandato.

Nel 2009 ai nastri di partenza si presentavano:

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La destra con Loberti come candidato; Pancaldi che capeggiava la lista di Forza Italia; Biancardi che aveva ripreso la sua Alleanza per Bondeno (con capolista Saletti); Vincenzi con l’UDC; Lega Nord che presentava Alan Fabbri come Sindaco; una civica e il PD che presentavano Patrizia Micai e Cristina Aleotti con una sua lista (che al secondo turno lasciò libero il 7% che l’aveva votata al primo turno).

Al ballottaggio, il 22 giugno 2009, fu eletto Alan Fabbri con 5.226 voti (56.71%) su Patrizia Micai con 3.989 (43.28%) che si aggiudica 7 degli 8 consiglieri di opposizione (Cristina Aleotti sarà l’ottava e, alle elezioni successive si presenterà da subito col PD).

2009

La Lega Nord diventa il secondo partito di Bondeno con 6 consiglieri su 12 ai quali si aggiunge il sindaco; a loro si aggiungono 4 ex di AN e Luca Pancaldi unico eletto di Forza Italia; infine entra anche Marco Vincenzi che ha appoggiato la candidatura Fabbri.

 

Museo civico di Stellata

Postato il Giovedì, 27 maggio 2004 alle 19:26:18 Argomento: Cultura
Si inaugura sabato 29 maggio alle 18 il Museo civico archeologico di Stellata di Bondeno, l’apertura sarà introdotta da un convegno venerdì 28 maggio, di cui diamo di seguito il programma
II Museo aperto: riflessioni sul ruolo dei musei locali
Rocca Possente di Stellata (FE) Venerdì 28 Maggio 2004
ore 10.00 – 13.30
Saluti delle autorità
Davide Verri, Sindaco del Comune di Bondeno,  Daniele Biancardi(  Assessore alla Cultura del Comune di Bondeno) Rita Cinti Luciani, Assessore alle Attività e Istituzioni Culturali della Provincia dì Ferrara
Luigi Malnati, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna
II Museo Civico Archeologico “G. Ferraresi” Storia di un Museo
Barbara Zappaterra (Ufficio Cultura del Comune di Bondeno) II percorso espositivo Riccardo Merlo (progettista) II ruolo dei musei civici oggi
Anna Maria Visser {Università di Ferrara, Dipartimento di Economìa e Territorio, Presidente A. N. M. L. I.)
La Didattica dell’antichità
Enrico Proietti (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) Musei e comunicazione
Livio Zerbini (Università di Ferrara, Dipartimento di Scienze Storiche)

Musei e multimedialità  Alessandro Furlan (ALTAIR 4 Multimedia)
I piccoli musei, nuovo motore culturale dei Comuni
Graziano Campanini (Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia Romagna)
Gli esempi museali locali
L’Ecomuseo di Argenta: il territorio e le opportunità (//lavoro in rete
Nerina Baldi (Direttore del Sistema Eco-museale di Argenta)
II Museo Civico del carico della nuve romana di Comacchio Laura Ruffoni (Servizio Cultura del Comune di Comacchio)
Il Museo Civico di Belriguardo: esperienze di didattica museale
Ottorino Bacilieri (Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Voghiera)
ore 13.30 – 15.30 sospensione dei lavori
ore 15.30- 17.00
Presentazione del Centro di ricerca sul passato della Provincia di Ferrara:
Daniele Biancardi (Assessore alla Cultura del Comune di Bondeno)
Presentazione del progetto per la realizzazione del Museo dell’Ultimo Glaciale di Settepolesini di Bondeno
La concezione architettonica
Carlo Bassi (Progettista) L’impostazione scientifica
Benedetto Sala (Università di Ferrara)


Come vedete il convegno era decisamente corposo e fatto non a caso alla vigilia delle elezioni comunali del 2004:

1

ALLEANZA PER BONDENO

327

3,3

2

FORZA ITALIA

1493

15,09

3

LISTA CIVICA PER BONDENO

487

4,92

4

ALLEANZA NAZIONALE

2036

20,57

5

UNIONE DI CENTRO

580

5,86

6

RIFONDAZIONE COMUNISTA

589

5,95

7

LEGA NORD

359

3,63

8

ULIVO PER BONDENO

4025

40,67

BIANCHE

211

1,81

NULLE

157

1,35

contestate non assegnate

3

0,03

Però l’assessore alla cultura e promotore del convegno ha ottenuto i 327 voti che vedete nella prima riga, a dimostrazione che la cultura, almeno a Bondeno, non paga!

Una particolarità da sottolineare è che, in sede comunale, oltre al voto disgiunto, è stata praticata anche la possibilità di votare solo il sindaco: a fronte di 9896 voti assegnati alle liste, troviamo ben 11283 voti ai candidati sindaco; altra curiosità è che, in percentuale, le liste di sinistra hanno ottenuto più voti di quelle di destra, ma i seggi sono risultati in parità col voto prevalente del sindaco.

L’anno della svolta

Per quanto riguarda Bondeno sicuramente è stato il 1999svoltala tabella la trovate qui: http://virtuale.bondeno.com/elezbondeno.htm

Ricapitolando: fino al 1990 siamo nella “prima repubblica” con tutti i partiti tradizionali, poi viene “mani pulite” e cambiano anche le regole elettorali in senso maggioritario e col doppio turno privilegiando la figura del sindaco.

Confrontando nella tabella la colonna delle comunali del 1995 con quelle del 1999 (vedi anche il grafico incorporato a fianco), vedete che la coalizione di destra ha ottenuto il 55% dei voti al ballottaggio,  sorpassando per la prima volta quella di sinistra.

Era successo che la regione aveva chiuso l’ospedale di Bondeno, tant’è che la lista civica Alleanza per Bondeno aveva fatto della riapertura dell’ospedale uno dei punti qualificanti del suo programma, ma aveva ottenuto meno voti di quando 5 anni prima si era presentata col nome di Insieme per Bondeno.

La destra, pur divisa tra il candidato di Forza Italia (Malagodi) e quello di Alleanza Nazionale (Verri), aveva fatto il pieno di consensi e governerà con Davide Verri i 10 anni successivi;  finché la Lega (incredibilmente assente in queste elezioni) non si imporrà all’attenzione nazionale.